Stanford Wong, il Wonging e il suo libro Professional Blackjack
Promettente già da piccolo
Stanford Wong non è il suo vero nome, ma solo uno pseudonimo. Creò questo nome di fantasia perchè, giocando spesso al casinò, non voleva che nell’ambiente si sapesse che era lui l’autore del libro Professional Blackjack.
Il suo vero nome è John Ferguson, nato in Georgia nel 1943. Iniziò ad interessarsi al black jack già all’età di 10 anni, a 12 iniziò a studiare, da casa, il blackjack, utilizzando un calcolatore e poi leggendo il libro Beat the dealer di Thorp iniziò ad appassionarsi al conteggio delle carte fino a quando raggiunta l’età legale per poter entrare al casinò iniziò a giocare sul serio.
Non soddisfatto della sua vita da insegnante, di corsi di finanza all’università di San Francisco, decise di dedicarsi a pieno al gioco d’azzardo.
La strategia del BJ cambia
Il 21 è un gioco dinamico: le regole cambiano spesso, così come nuove varianti nascono ogni giorno, e quindi c’è sempre bisogno di un nuovo libro che ne spieghi le strategie vincenti.
Quando Thorp scrisse Beat the dealer il blackjack veniva giocato con un solo mazzo e con pochissime varianti. Wong si rese conto che c’era da riscrivere tutta la strategia e poichè all’epoca non esisteva un libro sul blackjack con 4 mazzi, decise di mettersi al lavoro studiandone la strategia. Così scrisse il suo primo libro, 13 anni dopo quello di Thorp, e poi ne seguirono molti altri.
Il suo libro: Professional Blackjack
Sono 350 pagine di consigli, in inglese, inerenti il conteggio delle carte sia per professionisti che per principianti. E’ incentrato soprattutto sul conteggio Hi-Lo in quanto, dice Wong, è il più semplice, potente e diffuso tra i giocatori di BJ e sul conteggio halves: un conteggio bilanciato di livello 3 che permette di ricevere informazioni importanti sulla puntata da effettuare. Imparerete più avanti cosa sono i livelli e i tipi bilanciati. Ci sono almeno 100 tabelle nel libro escludendo quelle dell’appendice. Sono presenti innumerevoli risultati di simulazioni per testare alcune regole, così potrete raffrontarle tra di loro. Ad esempio: avete mai pensato a quale è la percentuale di perdita se, giocando con un solo mazzo di carte, un giocatore che ha 17 si ferma contro il banco che mostra un 8? Wong ci dice che è il 53%, mentre se tirate carta è del 43%, quindi un bel 10% di differenza da non sottovalutare. Mentre se giocate con 6 mazzi di carte le percentuali sono del 51% e 45%, cioè la differenza diminuisce al 6%, ma conviene sempre tirare.
Il prezzo del libro è 19.9 dollari che corrispondono a circa 15 euro. Wong afferma che vende circa 5 mila copie del libro ogni anno.
Perchè scrisse questo libro?
Wong risponde che non era sua intenzione scrivere un libro. Aveva però diversi appunti con tabelle e numeri che il libro di Thorp non poteva fornire poichè, all’epoca di Thorp, alcune varianti ancora non esistevano.
Ad esempio, Thorp forniva indicazione su come procedere supponendo che il banco si fermi obbligatoriamente quando ha un asso e un 6, cioè, quello che si chiama in gergo, un soft 17, mentre nel Nevada, quando giocava Wong, il banco poteva tirare con un soft 17. Thorp prendeva in considerazione la possibilità di poter raddoppiare dopo aver diviso una coppia, mentre Wong non poteva perchè in alcuni casinò ciò non era consentito. Così c’erano molte lacune che Wong riempiva studiando e realizzando degli appunti personali.
Da un’altra parte c’erano molti giocatori che gli chiedevano in continuazione di insegnargli a giocare correttamente a blackjack, e poichè non aveva voglia di perdere tempo spiegando a ogni persona il gioco vincente, scrisse delle paginette che consegnava a chi gli chiedeva dei suggerimenti. Ogni persona ovviamente tornava da lui facendo delle domande, lui le appuntava, scriveva le risposte e aggiornava il libretto. Così facendo ogni nuova persona che andava da lui trovava la versione sempre aggiornata. Alla fine Wong unì gli appunti personali e il libretto delle domande frequenti in un unico libro.
Wonging
Di solito i giocatori che contano le carte si posizionano al tavolo da gioco, giocano il minimo consentito ad ogni puntata e poi quando il mazzo diventa favorevole iniziano a scommettere con delle puntate grandi. Mentre Wong non faceva così. Lui non si sedeva al tavolo, ma osservava semplicemente il gioco che si svolgeva senza giocare. Nel contempo contava le carte che uscivano e solo se il mazzo diventava favorevole entrava in gioco. Da qui il termine wonging che, nel gergo del blackjack, indica quella tecnica che consente di guardare il gioco senza puntare soldi, fino a quando il conteggio diventa favorevole, poi entrare a far parte del gioco e rimanervi fin tanto che il conteggio è positivo ed invece andarsene quando diventa negativo.
Alcuni casinò per evitare il wonging hanno preso delle contromisure e non fanno sedere i giocatori al tavolo mentre il gioco è avanzato: “No Mid-Shoe Entry”.
Dov’è Stanford Wong oggi?
Inutile dire che è uno dei membri della Hall of Fame e che è apparso molte volte in TV sia in qualità di giocatore nei tornei di blackjack che come professionista del gioco d’azzardo.
Attualmente risiede in California con sua moglie: è sposato da più di 40 anni ed ha 2 figli laureati e sposati con famiglia. Possiede la società Pi Yee Press con sede a Las Vegas. Non è più un giocatore professionista, ma mantiene dei siti internet sul BJ, delle newsletter dove invia informazioni utili ad altri giocatori e spesso recensisce dei libri e fa da consulente ad alcuni scrittori del gioco del 21.
Così disse il 16 Ottobre 2003 al giornale Las Vegas Mercury:
“Quando ero giovane giocare a BJ era una sfida, ora sono diventato padrone del gioco e non ho più bisogno di soldi. Per vincere bisogna essere arrabbiati, bisogna recarsi al casinò alle 4 di mattina, quando i tavoli sono vuoti e io non ho più voglia di fare questo.”