Tornei di blackjack online con soldi veri

Si gioca contro gli altri giocatori

Nel Blackjack online o nei casinò tradizionali, si gioca sempre contro il banco. Invece, nei tornei si compete contro gli altri giocatori ed il mazziere interpreta il ruolo di arbitro, con alcune funzioni particolari che determinano l’esito della mano. Infatti, il dealer prende comunque le sue carte e sarà il suo punteggio a stabilire se avrete perso o vinto la mano. Quindi, potrà capitare che tutti i giocatori vincano la mano, che tutti perdano o che alcuni vincano ed altri perdano.

Le regole sono le stesse che si adottano nel gioco del Blackjack: bisogna cercare di superare sempre il mazziere andando il più vicino possibile al 21 senza sballare, considerando che il vostro punteggio è irrilevante, rispetto a quello di un vostro avversario. Ad esempio, potrebbe capitare che il punto da voi realizzato sia superiore a quello di un altro partecipante, ma vinciate entrambi perché il banco ha superato 21.

Chi vince?

Il vincitore del torneo sarà colui che al termine della partita (che consiste in un numero prefissato di mani) avrà accumulato il maggior numero di fiches. Tenete presente che in un torneo, come è giusto che sia, tutti i giocatori partono con lo stesso ammontare di fiches/chips. Non esiste dunque alcuna discriminazione ai nastri di partenza. Per prendere parte ad un torneo bisogna, comunque, pagare una quota d’iscrizione (a meno che non si tratti di un freeroll, cioè di un torneo con ingresso gratuito) versata la quale si acquisisce il diritto di partecipazione, disponendo delle stesse fiche degli altri avversari.

I casinò che di solito organizzano i tornei di blackjack

Bonus di Benvenuto
Starcasino Casinò

50% fino a €2000

Bonus di Benvenuto
Eurobet Casinò

fino a €1525

Bonus di Benvenuto
Sisal Casinò

fino a €5250

Di solito, per verificare se un casinò offre questa possibilità bisogna cercare nel suo sito alla sezione skill games, se esiste, in quanto i Monopoli di Stato individuano i tornei di blackjack online come giochi di abilità. I tornei proposti vanno dagli heads-up (cioè a due giocatori, detti anche one-to-one), sit and go fino a 7 giocatori e tornei multi-tavolo che sono più rari e vengono programmati sporadicamente in occasione di eventi.

Per partecipare ai sit&go basta solo 1 euro, ma alcuni tornei arrivano fino a €250, proprio come nel poker. I fattori positivi di un torneo sono il fatto che quasi nessun concorrente applica la strategia base e che è possibile contare le carte. Esatto, pur essendo blackjack online (tornei) il mazzo non viene mescolato al termine della mano, ma si continua ad estrarre le carte fino ad una penetrazione circa del 75%, quindi ottima per chi è maestro nel conteggio o per chi utilizza la nostra applicazione per contare le carte.

Per coloro che preferiscono saggiamente provare prima di investire i propri soldi è bene sapere che molto spesso i casinò, prima di giocare con soldi veri, offrono la possibilità di competere gratuitamente, in modalità di prova, quindi ci si può comunque registrare e giocare senza versare soldi, se il casinò lo consente: verificatelo sempre prima di registrarvi.

Svolgimento del gioco

Ogni giocatore effettua la sua puntata e la sua mano inizia. Ovviamente ogni giocatore avrà la sua strategia personale stando molto attento a quanto puntano gli altri e a dove sono posizionati in modo da poter terminare con più chips degli altri e vincere il torneo.

Proprio perché la posizione riveste un ruolo così fondamentale dopo ogni mano i giocatori vengono fatti ruotare in senso orario, anzi molto spesso è lo stesso croupier che inizia dando le carte dal giocatore successivo. In ogni torneo c’è un insieme predeterminato di round e per ogni round un numero fisso di mani da giocare. Per ogni tavolo c’è un giocatore, detto giocatore iniziale, che effettua la puntata e praticamente permette l’inizio del gioco. Terminata la sua giocata si passa al giocatore successivo e così via. Per ogni round esiste una puntata minima e una massima. Al termine di un round, il giocatore che possiede il maggior numero di fiches passa al round successivo (alcune volte sono i primi due giocatori con più fiches invece del solo primo).

Al secondo turno (secondo round) sono presenti tutti i giocatori che hanno superato il primo round e tutti partono di nuovo con lo stesso numero di fiches e si prosegue così fino a quando non rimane un solo giocatore che sarà il vincitore del montepremi. Esistono, di solito, anche premi per il secondo, il terzo, …

Poiché l’ultima mano del round è la più importante rimane segreta e viene svelata solo alla fine della giocata. Ovviamente, queste sono regole molto generiche, giusto per darvi un’idea di come funzioni grosso modo un torneo. Nella pratica, invece, ogni torneo ha delle piccole varianti. Quindi è bene che leggiate sempre il regolamento del torneo, sia esso online che tradizionale, per non incorrere in squalifiche o brutte figure.

Le differenze rispetto al Black Jack nei casinò

La prima differenza, che salta subito agli occhi, è che nei tornei di black jack le fiches non rappresentano il denaro reale, ma sono solo delle fiches speciali che non hanno alcun valore. Non c’è alcuna relazione tra la quota di ingresso e l’ammontare delle fiches, infatti, di solito vengono distribuite 2 mila euro a tutti i giocatori come fiches iniziali.

Naturalmente, in tutti i tornei il buy in è uguale per tutti i partecipanti così come l’insieme delle fiches iniziali che si ricevono per giocare. Di conseguenza, se osserverete un torneo, noterete diverse scommesse con cifre molto alte che nessuno farebbe mai ad un vero casinò, ma che alcune volte sono necessarie per motivi di gioco.

Un’altra differenza è che lo scopo del gioco non consiste nel battere il banco, bensì gli altri giocatori. Infatti, molto spesso, vi capiterà di sperare che il banco abbia un black jack in modo che il vostro avversario perda la mano.

La terza differenza consiste nel fatto che nel BJ regolare conta molto la capacità di saper contare le carte e applicare la strategia di base, mentre nei tornei la fortuna, purtroppo, gioca un ruolo molto importante. Quindi, bisognerà ridurre, il più possibile, il fattore fortuna studiando una strategia adeguata al torneo a cui si intende partecipare.

Strategia vincente

Risulta un po’ difficile elencare le strategie vincenti per arrivare primi nei tornei, poiché esistono diverse tipologie di tornei. In alcuni esistono delle puntate minime e massime, in altri si può scommettere dalla minima fino a tutto il budget senza limite, in altri ancora si possono fare delle puntate segrete.

Nei tornei Sit N Go si possono giocare poche mani uno contro uno, in altri si gioca in un tavolo da 7 e bisogna superare 3 turni di tavolo prima di giocare la finale. Senza parlare poi delle varianti del BJ nella gara che giocheremo. Quindi, ciò che si può fare, in questa sede, è elencare qualche suggerimento che risulta utile in ogni torneo. Partiamo dalle regole e dal regolamento del torneo. Le regole sono la variante del Black Jack che si applica alla competizione, mentre il regolamento rappresenta la normativa che disciplina il torneo (ad esempio quanti turni ci sono, il numero massimo dei partecipanti, la scommessa massima e minima, l’importo dei premi,..). Ecco entrambi questi aspetti vanno studiati attentamente prima di affrontare il torneo.

In un altro torneo online, sono arrivato primo nel mio tavolo: ho guadagnato la prima posizione dopo 3 mani e poi ho scommesso sempre il minimo, e degli altri giocatori nessuno è riuscito a raggiungermi. Così ho terminato il tavolo primo credendo di aver superato il turno, mentre invece il superamento del turno era dovuto al maggior numero di fiches tra tutti i tavoli e non solo su quello in cui giocavo. Questo dimostra che non avevo letto bene il regolamento.

La lettura delle norme però deve essere seguita da una buona concentrazione. A me infatti è capitato, durante un altro torneo, di giocare la sesta mano credendo che fosse l’ultima (il regolamento invece prevedeva 7 mani) e a seguito dell’errore ho perso delle fiches importanti che avrei potuto utilizzare nell’ultima mano. Sapevo in partenza che le mani da giocare erano 7, ma poi, forse tradito dall’emozione o dalla trance agonistica non mi sono accorto che mancava ancora una mano. Quindi, altri due fattori importanti, per riuscire nell’impresa, sono attenzione e concentrazione.

La variante del Blackjack che viene utilizzata nel torneo è basilare in quanto ci permetterà di calcolare la strategia base. Rimarrete sorpresi nel vedere quante persone non conoscano affatto la strategia base corretta da applicare ad ogni mano, la quale invece è la componente più importante per vincere. In alcuni casi però dovremo rinunciare alla strategia base, ad esempio, se siamo molto indietro e ci capitano due dieci, allora invece di fermarci, che non ci servirebbe a nulla in quanto il nostro avversario ha molte più fiches di noi, dovremo tentare la sorte e dividere i dieci, così da poter vincere due mani differenti e guadagnare il doppio. Certo, se vedete qualcuno, al vostro tavolo, che divide una coppia di dieci alla prima mano, allora gioitene in quanto siete in competizione con un avversario che non conosce affatto la strategia base e sta buttando via una mano vincente.

Se durante la competizione c’è un momento di pausa, oppure se siete il primo a giocare e quindi ora mancano altri 6 giocatori che devono portare a termine la propria mano, allora approfittate di questo tempo per studiare i vostri avversari. La prima cosa da capire è chi di loro conosce la strategia base, perché probabilmente sarà il vostro avversario più temibile. La seconda consiste nell’osservare il tipo di scommesse effettuate da ogni singolo giocatore. Ci sono infatti giocatori che scommettono di solito il 20% o 25% delle loro fiches, mentre altri effettuano puntate molto alte. Probabilmente i primi sono i più difficili da battere.

Concentratevi sempre sul primo (il chip leader) piuttosto che fare i calcoli su tutti gli altri: non ne avreste il tempo e commettereste sicuramente qualche errore. Se cercherete di scavalcare o quanto meno di raggiungere il primo del tavolo probabilmente avrete sorpassato anche tutti gli altri giocatori del tavolo.

Cercate di raddoppiare più spesso che dividere. Di solito infatti lo split dà luogo a due mani differenti in cui una si vince e una si perde, concludendo quindi la mano con un nulla di fatto. Ovviamente, questa non è la regola fissa, ma molto spesso capita proprio così. Talvolta un pareggio ha lo stesso effetto negativo di una sconfitta, in quanto non ci permette di raggiungere gli avversari che invece aumentano il nostro vantaggio su di noi, per questa ragione vi consiglio di raddoppiare il più possibile, specialmente nei tavoli in cui i limite massimo è molto basso.

Per coloro che sono interessati alle probabilità è bene che sappiano che in media nei tornei di blackjack un giocatore vince il 44% delle volte, perde il 48% delle mani e pareggia l’8% delle volte. Quindi, se per facilità di calcoli, desideriamo arrotondare questa statistica, fornita dal sito Gamemaster, potremo dire, mantenendo una certa prudenza che su 10 mani, 5 ne perdiamo, 4 ne vinciamo e 1 la pareggiamo. Basterebbe quindi puntare poco sulle mani che perderemo e il massimo su quelle che vinceremo. Un po’ come quando Panatta dice che per vincere a tennis basta tirare forte sulle righe. Ecco perchè in queste gare conta molto la fortuna: perché nessuno può prevedere le mani vincenti o perdenti.

Quanto bisogna scommettere?

Purtroppo si tratta di una domanda alla quale nessuno sa rispondere. Quando fate una puntata non saprete mai in anticipo se vincerete o perderete, di conseguenza è difficile individuare la scommessa ottimale. La regola fondamentale è che quando siete indietro dovrete scommettere molto per poter raggiungere la vetta e quando siete davanti dovete puntare poco, se non il minimo, in quanto è bene che i rischi vengano presi dagli inseguitori.

A tal proposito vorrei ricordarvi che spesso si può vincere un torneo semplicemente perdendo meno degli altri.
Ken Smith, che in America ha vinto molti tornei di black jack, consiglia di scommettere sempre l’opposto del vostro avversario principale. Cioè, se lui scommette il massimo voi scommettete il minimo e viceversa. Al termine della mano uno dei due avrà sicuramente guadagnato molto terreno rispetto all’altro: sia che entrambi perdano, che entrambi vincano o che uno perda e l’altro vinca.

Probabilmente, se si avessero 30 minuti a disposizione, per calcolare la propria puntata, ognuno farebbe ogni volta la scelta migliore, ma nei tornei non si ha mai molto tempo a disposizione, mentre le domande alle quali dobbiamo rispondere sono tantissime. Ad esempio: quanto dovrò scommettere per stare in testa se entrambi perdiamo? O se entrambi vinciamo? Quanto mi conviene puntare per fare in modo che il terzo non mi raggiunga con la scommessa massima? Se il terzo vince e io pareggio quanto dovrei puntare per mantenere la mia posizione? Tutte domande alle quali non possiamo rispondere in 10 secondi.

Se giocate in un torneo con un discreto numero di mani potreste pensare di utilizzare un sistema di scommessa a martingala: cioè puntate 100, poi se perdete puntate 200, se perdete ancora puntate 400 e così via. E’ sicuramente un approccio abbastanza rischioso, ma può dare i suoi frutti, se i limiti massimi di gioco sono alti. Un altro approccio, forse migliore, e meno rischioso, consiste nel calcolare la scommessa media al tavolo e puntare tale cifra media.

Vorrei parlarvi anche della famosa puntata “kamikaze”: si tratta di scommettere tutto il vostro budget alla prima puntata e se va bene, si vive di rendita e difficilmente qualcuno potrà raggiungervi, se non prendendo il vostro stesso rischio, se va male si va fuori subito dalla gara. Personalmente, dato che ho pagato, preferisco divertirmi un po’ giocando qualche mano in più piuttosto che perdere tutto e subito nei primi 10 secondi. Ma prendere o non prendere questo rischio è un qualcosa che spetta a voi secondo la vostra indole e strategia di gioco.

Per vincere bisogna contare le carte?

Si tratta di una questione alla quale alcuni rispondono di si ed altri di no. Sicuramente tutti concordano nel fatto che contare le carte non comporta un grosso vantaggio e si possono vincere tornei anche senza questa abilità. Nei tornei online, molto spesso le carte vengono rimescolate, al termine della mano, e in quelli (sempre su internet) dove ciò non avviene, le carte vengono distribuite troppo velocemente per poterle contare con precisione. Se guardate infatti le carte che si distribuisce il banco nella sua mano non riuscirete nemmeno a vedere quali sono per la rapidità con cui vengono distribuite. Quindi nei tornei online il problema non si pone affatto, mentre nei casino reali contare le carte potrebbe portare un piccolo vantaggio in più. Infatti, nei tornei tradizionali il gioco è più lento e le carte non vengono mischiate al termine della mano, di conseguenza il conteggio è fattibile, ma capirete comunque che se avete scommesso la puntata minima ed avete un 16 contro il 10 del banco il conteggio vi servirà a poco.

Considerate comunque che in un torneo dovrete prestare attenzione a quanto scommettono i vostri avversari, calcolare la puntata ottimale da scommettere, applicare la strategia base e tutto questo entro 5/10 secondi (non avete infatti tutto il tempo che volete) quindi contare le carte diventa un lusso che non tutti possono permettersi, se non coloro che sono ben allenati.
Se, comunque, contate non utilizzate il true count e il criterio di Kelly per determinare le vostre scommesse, poiché in un torneo bisogna prendere in considerazione le puntate degli avversari ed il loro budget. Il conteggio risulta utile solo per giocare, con maggiore probabilità di vittoria, la propria mano.

Le varie tipologie dei tornei

  • Sit & Go:
    Sono i miei preferiti. Non c’è bisogno di aspettare una data prefissata per poter giocare, ma si inizia subito ad un tavolo che può essere composto al massimo da 7 giocatori, molto spesso si gioca anche contro una sola persona: una specie di sfida. Si fanno all’incirca 5/10 mani e chi ha più fiches al termine dell’ultima mano vince il premio posto in palio dal torneo che di solito è la somma di tutte le quote di iscrizione tolta la commissione del casinò.
  • Pianificati:
    Partono ad un’ora e ad una data prefissata. Pertanto il giocatore dovrà registrarsi in anticipo ed attendere l’ora di inizio del torneo. I premi possono essere composti dall’insieme delle quote di iscrizione oppure avere un premio già stabilito in anticipo indipendente dal numero di giocatori che parteciperanno alla competizione.
  • Freeroll:
    In pratica sono dei tornei gratuiti dove non si paga alcuna quota di ingresso, mentre si vincono premi in denaro. Vengono organizzati soprattutto dai casino online con l’unico scopo di attirare giocatori. Il numero di partecipanti è sempre alto e i premi abbastanza bassi: di solito un montepremi di 50 euro da suddividere tra i primi 3 vincitori. Ovviamente, sono il punto di partenza per farsi le ossa ai tornei. Si impara molto senza spendere nulla con la possibilità di guadagnare qualche euro.
  • Con o senza eliminazione:
    Quando ci si iscrive ad un torneo è importante sapere se si tratta di un torneo ad eliminazione oppure no. Nei tornei ad eliminazione, al termine di ogni turno e per ogni tavolo, vengono eliminati gli ultimi giocatori. Ad esempio, i primi due passano il turno e gli altri vengono eliminati (il numero dipende dal regolamento del torneo). Mentre, se il torneo non è ad eliminazione, allora passano al turno successivo, dopo un determinato numero di mani o di tempo, i giocatori che hanno il maggior numero di fiches e ciò indipendentemente dal tavolo in cui si è giocato. In pratica, potrete anche arrivare primo al vostro tavolo, ma se negli altri tavoli ci sono giocatori con più fiches di voi, saranno loro a passare il turno e voi sarete comunque eliminati.

World Series of Blackjack

Sono, in pratica, i campionati mondiali di Black Jack, che si svolgono in America una volta l’anno. Per partecipare è necessario avere un invito oppure vincere un torneo satellite. Prendono parte a questa famosissima gara, trasmessa dalla televisione via cavo GSN, molti personaggi famosi del cinema, dello sport e della televisione statunitense ed ovviamente non mancano le celebrità del black jack come Mike Aponte o Stanford Wong. Il premio finale è circa un milione di dollari.

Le commissioni del casinò

Chi organizza un torneo trattiene per sè una percentuale delle quote di iscrizione (detta buy in) di tutti i partecipanti. Dal mio punto di vista ciò mi sembra corretto, in quanto il lavoro di chi organizza un torneo, sia esso un ente o un casinò, deve essere ripagato.

Dal nostro punto di vista dovremo pertanto considerare che il montepremi finale non sarà pari alla somma delle iscrizioni di tutti i giocatori, ma leggermente inferiore. Di solito più sono alte le quote di iscrizione e meno sarà il denaro che trattiene il casinò. Ad esempio, in un casino online che organizzava tornei sit and go, in cui partecipavano due sole persone, tratteneva il 20% delle quote di ingresso, se l’iscrizione era di 1 euro, mentre detraeva il 10% se il buy-in era di 100 euro.

Quindi, i tornei più convenienti, dal punto di vista economico, sono quelli nei quali le quote di iscrizione sono più alte. Il motivo è facilmente intuibile: nel primo caso, cioè con una quota di 1 euro, il casino incassa 0.4 euro, nel secondo caso invece 20 euro.

Pulsante per tornare all'inizio